ANCORA
Da un cantuccio, rannicchiata,
l'anima arrotola pirulini di pensieri,
nel tentativo di colpire il tuo cuore,
con la cerbottana incerta di quando
si era bambini in campagna.
Ti ferisce e ti spaventa con sprazzi di cielo
e di tetti... di cupole da scalare...
di scale da salire e ridiscendere
ancora e ancora!
Ascolta... senti il fischio di un battello...
solca la laguna e il suo borbottare lento
ti rimena dove il tuo cuore si perde.
Ma lasciati andare: levati col sole
e senti la tua vela sbattere di vento,
ancora!
Ti voglio bene, Alice
Da un cantuccio, rannicchiata,
l'anima arrotola pirulini di pensieri,
nel tentativo di colpire il tuo cuore,
con la cerbottana incerta di quando
si era bambini in campagna.
Ti ferisce e ti spaventa con sprazzi di cielo
e di tetti... di cupole da scalare...
di scale da salire e ridiscendere
ancora e ancora!
Ascolta... senti il fischio di un battello...
solca la laguna e il suo borbottare lento
ti rimena dove il tuo cuore si perde.
Ma lasciati andare: levati col sole
e senti la tua vela sbattere di vento,
ancora!
Ti voglio bene, Alice
Paola Gerini estate 2005
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